Dott.ssa Claudia Teriaca
Che cos'è l'ipocondria
Sintomi e diagnosi
L'ipocondria (o disturbo d'ansia da malattia) è l'infondata ed eccessiva preoccupazione per la propria salute, al punto che qualsiasi sintomo fisico, anche lieve, viene interpretato come segno di patologia. Chi presenta questo disturbo viene solitamente considerato “malato immaginario” o ipocondriaco, a causa delle sue convinzioni infondate di essere malato.
L'ipocondria comprende tra l’1,3 % ed il 10% della popolazione; considerando, invece, le persone ricoverate in ambulatori medici, le percentuali vanno dal 3 all’8 % (Fonte: DSM – 4, 2000). Non si riscontrano differenze tra maschi e femmine nella presenza del disturbo.
Recenti ricerche hanno evidenziato che l'attuale situazione emergenziale legata al Coronavirus (Covid-19) ha favorito lo sviluppo di sintomi riconducibili all'ipocondria, intesa, nello specifico, come tendenza a eccessiva preoccupazione per il proprio stato di salute percependo ogni minimo sintomo come un segnale inequivocabile di infezione da Coronavirus.
La corretta diagnosi dell'ipocondria presuppone la presenza dei seguenti sintomi:
I sintomi somatici non sono presenti o, se presenti, sono di lieve intensità. Se è presente un’altra condizione medica o vi è un rischio elevato di svilupparla, la preoccupazione risulta eccessiva o sproporzionata.
È presente un elevato livello di ansia riguardante la salute e un alto livello di allarme su questi temi.
L’individuo attua eccessivi comportamenti correlati alla salute (come controllare di continuo il proprio corpo alla ricerca di segni di malattia) o presenta un evitamento che potrebbe danneggiare la sua vita quotidiana (evita visite mediche e ospedali).
La preoccupazione per la malattia è presente da almeno 6 mesi, anche se la specifica patologia temuta può cambiare nel corso di questo lasso di tempo.
Per diagnosticare correttamente l’ipocondria è necessario differenziarla da altri disturbi affini. In molte condizioni mediche, per esempio, quando una persona è affetta da una malattia, è normale manifestare uno stato d’ansia. Tuttavia se quest’ansia è sproporzionata rispetto alla gravità della malattia e non si limita nel tempo (ma supera i 6 mesi), può essere diagnosticato il disturbo d’ansia per la salute.
Si evidenziano due tipi di comportamenti tipici, alternativi tra loro, che si presentano qualora si soffra di ipocondria:
Eccessiva richiesta di assistenza medica: il disturbo può portare una persona ad allarmarsi al punto da voler controllare ogni minimo sintomo fisiologico, con la speranza di prevenire le malattie;
Evitamento dell’assistenza medica: il disturbo può, invece, portare il soggetto ad evitare volontariamente la preoccupazione per timore di scoprire una grave patologia.
La terapia per l'ipocondria può essere di tipo farmacologico, o psicoterapeutico, o un'integrazione tra le due.
In questo contesto, la psicoterapia cognitivo-comportamentale è ritenuta, ad oggi, la forma di intervento più efficace per affrontare con successo l'ipocondria.
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Dott.ssa Claudia Teriaca